GROSSETO
Aurora Bellini
I compagni di classe di Aurora Bellini sono tornati a casa, a Grosseto, senza la loro "Auro" che ha perso la vita a soli 19 anni. I genitori e la sorella gemella, invece, sono a Castellammare di Stabia per starle vicini.
Gli studenti della classe IV Costruzione, ambiente e territorio dell'Istituto per geometri "Manetti-Porciatti", arrivati a Palermo come previsto dal programma della gita scolastica, subito dopo la tragedia si sono imbarcati verso Napoli e nella giornata di oggi – mercoledì 19 marzo – hanno viaggiato in pullman dal capoluogo campano verso Grosseto, dove sono arrivati nel tardo pomeriggio.
Babbo Paolo, mamma Erika e la sorella gemella di Aurora, Martina, si trovano invece a Castellammare di Stabia, dove la salma della 19enne si trova all'obitorio come disposto dall'Autorità giudiziaria, in attesa dell'autopsia: le indagini dovranno appurare cosa ha causato il malore fatale che ha stroncato la vita alla ragazza. Oltre al responso dell'esame autoptico, sono attesi anche i risultati degli accertamenti compiuti sui reperti sequestrati, i farmaci e lo smartphone della studentessa, trovata morta nella cabina del traghetto che trasportava la scolaresca, al largo di Napoli, nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 marzo. È stato confermato, come anticipato ieri, che la Procura ha aperto un'inchiesta contro ignoti per omicidio colposo, atto dovuto per procedere con gli accertamenti.
Intanto in città tutti ricordano Aurora. Oltre al minuto di silenzio che gli altri studenti dell'Istituto Manetti-Porciatti hanno osservato questa mattina e allo striscione "Brilla Auro" appeso fuori dalla scuola, anche vicino al bar del centro commerciale "Le Palme" di Grosseto – che Aurora era solita frequentare con i compagni prima e dopo le lezioni – qualcuno ha messo una sua foto, alcuni mazzi di fiori, qualche candela, e poche parole: "Riposa in pace, piccolo angelo", "La stella più bella. Nessuno che ti ama ti ha dimenticato mai", "Non spegnerti mai, splendi e sorridi come solo tu sai fare. Il tuo ricordo sarà sempre inciso in ognuno di noi".
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