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SCANSANO

Un geometra foggiano con capitale di 2.500 euro dietro il progetto del maxi-parco eolico di Scansano

Roberto Bata

08 Marzo 2025, 10:57

Foligno, avanza la battaglia contro l'eolico: anche la Comunanza agraria di Cancelli scende in campo

Pale eoliche

Il contestato maxi-parco eolico a Scansano da un miliardo di euro? A presentare quasi la metà dei progetti sarebbe stato un anonimo geometra residente in un piccolo centro del Foggiano, co-titolare di una società dal capitale sociale di appena 2.500 euro. A rivelarlo è il Corriere della Sera di oggi, con un articolo di Gian Antonio Stella, partendo da quanto avrebbero scoperto gli ambientalisti delle associazioni Tess (Transizione energetica senza speculazione), Italia Nostra, Amici della Terra e Maremma Viva e Francesco Pratesi, figlio del fondatore del WWF scomparso pochi giorni fa, che si battono contro l'installazione sulle colline maremmane di oltre 100 pale eoliche alte da 60 fino a 236 metri, alcune delle quali su grandi piattaforme di cemento.

Il piano del parco eolico, il cui valore complessivo ammonta a un miliardo di euro, sarebbe dunque frutto di una serie di dieci progetti presentati da micro-imprese dal capitale sociale di diecimila euro, una delle quali fa riferimento a quel geometra foggiano e alla moglie, residenti a Castelluccio dei Sauri in provincia di Foggia: da quella impresa sarebbe poi nata una serie di nuove società, le quali hanno presentato al ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica dieci progetti eolici per un valore complessivo di circa un miliardo di euro. Progetti che hanno intrapreso l'iter autorizzativo. Tutte circostanze che fanno sorgere il legittimo sospetto circa l'effettiva titolarità di quei progetti.

E intanto gli ambientalisti rilanciano l'allarme sui danni che porterebbe al territorio quel gigantesco parco eolico tra le colline, poderi e casali, uliveti e vigneti del Morellino. L'immagine iconica della Maremma che verrebbe devastata da impianti dal ciclo di vita di 20-25 anni, senza la garanzia che al termine vengano smantellati. Senza contare l'effettiva efficacia delle pale eoliche: sempre a detta degli ambientalisti, infatti, le pale resterebbero ferme per gran parte del tempo – e dunque si rivelerebbero inutili – in quanto il progetto del geometra foggiano presenterebbe le statistiche relative al vento medio e non al vento costante che soffia tra quelle colline. Sarebbe l'ennesima beffa.

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