Venerdì 26 Dicembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

FEDE

Gratitudine e speranza chiudono il Giubileo in Maremma

Domenica 28 dicembre le Messe di ringraziamento

Carolina  Brugi

26 Dicembre 2025, 10:48

La cattedrale di San Lorenzo a Grosseto

La cattedrale di San Lorenzo a Grosseto

Con la festa della Santa Famiglia, domenica 28 dicembre, le diocesi di Grosseto e di Pitigliano-Sovana-Orbetello vivranno il rito di chiusura del Giubileo, così come previsto dalla Bolla di indizione dell’Anno Santo. Un momento semplice ma intenso, vissuto nella gratitudine per i doni che l’anno giubilare, dedicato alla speranza, ha portato nelle comunità.

Come per l’apertura, avvenuta il 29 dicembre 2024, anche la conclusione dell’Anno Santo nelle Chiese locali anticipa di qualche giorno il gesto del Papa: la Porta Santa a Roma sarà chiusa il 6 gennaio, solennità dell’Epifania.

A presiedere le celebrazioni sarà il vescovo Bernardino, che lo scorso marzo ha fatto il suo ingresso nelle due Chiese affidategli, raccogliendo il testimone di monsignor Giovanni Roncari, oggi vescovo emerito.

Gli orari delle celebrazioni

Le Messe di ringraziamento si svolgeranno secondo il seguente programma:

Ore 16.00, nel Duomo di Orbetello: Messa di ringraziamento per la diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, con la partecipazione del clero e dei fedeli dei diversi vicariati.

Ore 18.30, nella Cattedrale di Grosseto: Messa di ringraziamento della diocesi di Grosseto.

In entrambe le celebrazioni, il gesto previsto sarà la chiusura simbolica del tempo giubilare, vissuta nella preghiera e nella consapevolezza che la speranza – tema scelto dal Papa – non è confinata all’anno liturgico, ma è chiamata a diventare lo stile quotidiano delle comunità.

Un anno iniziato insieme

Il 29 dicembre 2024 le diocesi avevano aperto solennemente il Giubileo con due celebrazioni particolarmente partecipate. A Grosseto, la Messa stazionale aveva visto radunarsi circa 1200 fedeli. Il rito era iniziato nella chiesa di San Francesco, con la proclamazione del Vangelo di Giovanni («Io sono la via, la verità e la vita») e la lettura di alcuni brani della Bolla di indizione.

La processione verso la Cattedrale, guidata da monsignor Roncari e aperta dalla croce giubilare, aveva accompagnato l’ingresso in duomo, dove l’assemblea aveva rinnovato la memoria del Battesimo prima della celebrazione eucaristica. Fu «un vero momento di popolo», caratterizzato da entusiasmo e partecipazione.

Nella diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, l’apertura dell’Anno Santo era stata vissuta in un clima di vivo coinvolgimento, con il desiderio, espresso dal vescovo Roncari, che il Giubileo potesse diventare «per tutti un tempo di rinnovamento spirituale e di fiducia». La celebrazione era iniziata nell’oratorio di Sant’Antonio con la lettura della Bolla di indizione, seguita dalla processione verso il duomo, gremito di fedeli. La mattina successiva il vescovo Roncari aveva celebrato analoga liturgia nella cattedrale di Pitigliano, con grande concorso di popolo, autorità e clero.

Un Giubileo attraversato dal passaggio del nuovo vescovo

L’Anno Santo è stato anche il tempo in cui le due diocesi hanno accolto il loro nuovo pastore. La nomina di monsignor Bernardino Giordano era stata annunciata il 19 dicembre 2024, che ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 1° marzo a Saluzzo ed è entrato a Pitigliano e Grosseto nelle settimane successive.

Nella sua prima lettera ai fedeli, pubblicata sui canali diocesani, il vescovo parlava dell’essere «in missione per vivere e annunciare Cristo Salvatore», invitando a camminare insieme come presbiteri, famiglie, religiosi e laici. L’anno giubilare, con il suo richiamo alla speranza, ha fatto da cornice ideale ai suoi primi passi da vescovo in Maremma.

Un invito alla gratitudine e alla continuità

Le celebrazioni del 28 dicembre non segnano soltanto una conclusione, ma anche un nuovo inizio. Il vescovo Bernardino invita tutti a partecipare: «Ringraziare insieme» — dice — è già un modo per rinnovare la speranza.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie