LA STAGIONE
È arrivato l’inverno
Oggi, alle 10:03 CET, l'inverno ha bussato alla porta dell'emisfero boreale con precisione astronomica. Il Sole ha raggiunto il suo punto più basso sull'orizzonte, inaugurando ufficialmente la stagione fredda che durerà fino al 20 marzo 2026. Non è solo un cambio di dati sul calendario: è il solstizio d'inverno, il momento in cui la Terra, inclinata di 23,5 gradi sul suo asse, presenta il Polo Nord alla massima distanza dal Sole, regalando le giornate più brevi dell'anno in Italia e in Europa.
Secondo i calcoli della NASA, questo solstizio cade esattamente 80 giorni dopo l'equinozio d'autunno, con il Sole che "tramonta" alle nostre latitudini con un'escursione di sole 7-8 ore di luce al Nord. In Italia, l'alba ha illuminato le coste alle 7:45 e il sole calerà alle 16:52: solo 9 ore e 7 minuti di luce media, contro le 15 ore dell'estate. Dati ufficiali dell'EMEA confermano temperatura in picchiata: a Roma -2°C al mattino, con gelato diffuso; al Nord -5°C, mentre al Sud +6°C ma con umidità 90%, preludio a nevicate sugli Appennini.
Curiosità che Scaldano il Freddo: Miti e Scienza
Ma l'inverno non è solo gelo: nasconde storie affascinanti. In Scandinavia, il midvinterblot vichingo celebrava questo giorno con falò per scacciare l'oscurità, un rituale eco di dati IMO che registrano picchi di aurora boreale proprio nei solstizi per l'allineamento magnetico terrestre. In Italia, la tradizione del Sol Invictus romano – festeggiato il 25 dicembre – derivava proprio da qui: il Sole "rinato" dopo il solstizio più lungo prometteva il ritorno della luce.
Sapevate che quest'anno il solstizio coincide con una rara congiunzione Luna-Giove? Osservatori come l'INAF segnalano che stasera, alle ore 20:00, i due corpi celesti illumineranno il cielo italiano, visibili a occhio nudo dalle pianure padane alle spiagge siciliane. E per i più curiosi: l'inverno 2025-26 si annuncia "freddo record" per La Niña, pattern oceanico che secondo NOAA causerà -1,5°C medi in Italia, con nevicate epiche sulle Alpi (fino a 2 metri previsti in Piemonte) e sugli Appennini.
Impatti sul quotidiano: dal clima alla tavola
L'impatto è immediato. I consumi energetici schizzeranno del 20% per riscaldamento, spingendo Enel a registrare una domanda. Curioso: le vendite di vin brulé e castagne triplicate nei mercati italiani, un boom che ricorda l'economia preindustriale basata sul ciclo stagionale.
Per i viandanti stellati, l'IMO avverte: notti limpide fino al 25, ideali per telescopi amatoriali dalle Dolomiti alla Sardegna. Ma attenzione al gelo: temperature sotto zero notturne favoriscono il "ghiaccio nero" sulle autostrade A1 e A14.
In un mondo che cambia, questo inverno ci ricorda la resilienza del pianeta: nonostante il riscaldamento globale (+1,2°C medi dal 1880, IPCC), i solstizi restano immutati, un ciclo eterno.
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