ASTRONOMIA
Se il 2025 ci ha offerto "Superlune" spettacolari, l'anno che verrà non sarà da meno quanto a fenomeni astronomici da ammirare. Nel 2026, infatti, il cielo notturno offrirà eclissi, sciami meteorici intensi, opposizioni planetarie e allineamenti multipli, con eventi visibili dall'Italia come l'eclissi solare parziale dell'8 agosto.
L'eclissi lunare totale del 3 marzo, nota come Luna di Sangue, sarà visibile dall'Asia, Australia e Americhe, con totalità di 58 minuti. Il 27-28 agosto seguirà un'eclissi lunare parziale profonda (96% del disco in ombra), osservabile dall'Europa occidentale al tramonto della Luna. L'eclissi solare totale del 12 agosto attraverserà Groenlandia, Islanda, Spagna e Portogallo, mentre in Italia sarà parziale con copertura fino al 74% al tramonto.
Le Quadrantidi raggiungeranno il picco il 3 gennaio (80 meteore/ora, ma disturbate dalla Luna piena), seguite dalle Eta Aquaridi il 6 maggio (50/ora) e dalle Perseidi il 12-13 agosto (fino a 90/ora in cieli bui). Le Geminidi chiuderanno l'anno il 14 dicembre con 120 meteore/ora sotto Luna calante. Altre piogge includono Liridi (22 aprile, 18/ora) e Leonidi (17 novembre, 15/ora).

Giove sarà al massimo il 10 gennaio (mag -2.7, disco da 45.6"), Saturno il 4 ottobre (mag 0.3, anelli visibili), Urano il 25 novembre. Allineamenti notevoli: 6 pianeti il 28 febbraio e il 12 agosto (Giove, Mercurio, Marte, Urano, Saturno, Nettuno); Venere-Giove il 9 giugno; Marte-Giove il 16 novembre.
Superlune il 24 dicembre (la più grande dell'anno) e Blue Micromoon il 31 maggio; cometa C/2025 R3 (PANSTARRS) al picco luminoso il 25 aprile (fino a mag 3.7). Occultazioni lunari includono Antares (14 gennaio), Venere (17 giugno) e Giove (6 ottobre).

Per osservare al meglio un’eclissi lunare totale basta un po’ di preparazione logistica e tecnica, anche senza strumenti professionali. Innanzitutto controllare gli orari di inizio, massimo e fine per la propria città, controllando siti meteo-astronomici o almanacchi online. E poi scegliere un punto con orizzonte libero verso la direzione in cui sorge/tramonta la Luna e con il minor inquinamento luminoso possibile (campagna, colline, parchi astronomici). L'attrezzatura consigliata? Gli occhi nudi sono sufficienti per apprezzare tutte le fasi, e l’eclissi è sicura da guardare senza filtri (non è come quella solare). Un binocolo o un piccolo telescopio aiutano a vedere dettagli della superficie lunare e le variazioni di colore durante la totalità; utile anche un treppiede per stabilizzare. Per le foto base usare treppiede, autoscatto o telecomando e ISO medio-alti; durante la totalità la Luna è molto più scura, quindi servono tempi più lunghi rispetto a una normale Luna piena. Per evitare l'effetto mosso, è utile disattivare lo stabilizzatore quando la camera è su treppiede e scattare in formato RAW se possibile per gestire meglio il colore rossastro in post-produzione.
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