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ECOLOGIA

Rifiuti, Toscana sempre più green: differenziata in crescita per il quinto anno consecutivo

La Regione migliora i numeri e si avvicina agli obiettivi europei

Carolina  Brugi

06 Dicembre 2025, 18:33

Rifiuti

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Continua a migliorare la raccolta differenziata in Toscana. Nel 2024 la Regione registra un nuovo incremento, pari all’1,6% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il 68,28%. Un risultato significativo, soprattutto considerando che nello stesso periodo la produzione di rifiuti urbani è aumentata dell’1,2%, arrivando a quota 2,28 milioni di tonnellate. Nonostante il leggero incremento complessivo dei rifiuti, la quantità di indifferenziato si è ridotta di 26.000 tonnellate, mentre quella differenziata è cresciuta di oltre 53.000 tonnellate.

I dati sono stati illustrati dall’assessore regionale all’Ambiente David Barontini nel corso del forum dell’economia circolare organizzato da Legambiente a Montemurlo (Prato), occasione utile per fare il punto sulle politiche ambientali regionali. Barontini ha definito i risultati “incoraggianti”, sottolineando come la Toscana sia ormai vicinissima alla soglia del 70% di raccolta differenziata e come l’obiettivo del 75% fissato dalla pianificazione regionale per il 2028 sia oggi più vicino. L’assessore ha inoltre evidenziato il ruolo dei cittadini, sempre più attenti ai temi ambientali e protagonisti nelle abitudini quotidiane che contribuiscono a migliorare le performance complessive. Secondo Barontini, numeri di questo tipo testimoniano l’avanzamento concreto della transizione verso un modello di economia circolare.

Sul territorio regionale si registrano differenze significative tra i vari ambiti. L’Ato Toscana Costa si conferma al primo posto, mantenendo un solido 71%. Segue l’Ato Toscana Centro, che raggiunge il 70% con un incremento di 1,7 punti percentuali rispetto al 2023. Importante la crescita anche dell’Ato Toscana Sud, che si avvicina al 62%, guadagnando 3,5 punti in un solo anno.

Tra le province, quella di Lucca si conferma la più virtuosa con una raccolta differenziata del 77,7%, in lieve aumento rispetto al 2023. Seguono Prato con il 71,7%, Firenze e Massa Carrara entrambe al 70,2%, Pisa al 69,7%, Siena al 65,3%, Pistoia al 64,8% e Livorno al 63,8%. Chiudono la classifica Grosseto con il 61,7% e Arezzo con il 59,6%, che però segna uno degli incrementi più significativi dell’anno.

Molto positivo anche il dato che riguarda i singoli Comuni. Sono infatti 166 quelli che nel 2024 hanno superato il traguardo del 65% di raccolta differenziata, rappresentando il 63% dell’intera popolazione regionale. Tra questi, Larciano (PT) si conferma per il secondo anno consecutivo il Comune più virtuoso con un risultato del 91%. Seguono Capannori (LU) con l’88,82%, e Montelupo Fiorentino con l’88,31%. In totale, sono 45 i Comuni che superano l’80% di raccolta differenziata, distribuiti tra le province di Firenze, Lucca, Pistoia, Pisa, Massa Carrara e Prato, a conferma di un impegno diffuso e crescente.

Il quadro complessivo mostra chiaramente una regione in movimento, che migliora non solo in percentuale ma anche nella qualità della gestione dei rifiuti. La diffusione dei sistemi di raccolta porta a porta, il potenziamento dei servizi di riciclo e una maggiore sensibilità ambientale da parte dei cittadini stanno contribuendo in modo decisivo a un percorso di crescita che prosegue anno dopo anno. La Toscana si avvicina così agli obiettivi europei e regionali, mostrando come una cooperazione efficace tra istituzioni e comunità possa produrre risultati tangibili nel cammino verso l’economia circolare.

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