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"Il bacio di Evelyn" porta la Maremma sul podio dei Mondiali della pizza Doc con Andrea Mazzuca: "Dedicata a mia figlia"

Il pizzaiolo di Arcille trionfa a Paestum tra 905 professionisti da 38 Paesi di tutto il mondo

Roberto Bata

15 Novembre 2025, 18:31

"Il bacio di Evelyn" porta la Maremma sul podio dei Mondiali della pizza Doc con Andrea Mazzuca: "Dedicata a mia figlia"

Una storia di talento, passione e radici profonde. Andrea Mazzuca, titolare e pizzaiolo di "Come Mai" ad Arcille, ha conquistato il secondo posto al Campionato mondiale Pizza Doc di Paestum, competizione che ha riunito 905 pizzaioli da 38 Paesi di tutto il mondo. Risultato che ha colto alla sua prima partecipazione a una competizione internazionale.

Per accedere al Mondiale, ogni pizzaiolo deve prima superare un concorso nazionale, accedere alle semifinali e poi presentarsi alla fase globale con la Margherita Doc oppure una pizza classica di propria creazione. E la pizza che ha incantato la giuria si chiama "Il bacio di Evelyn", un omaggio alla figlia di Andrea, di cinque anni. "L’ho creata al volo nel giro di una settimana – racconta Andrea Mazzuca – e l’ho provata una volta sola. È dedicata a mia figlia, che ha avuto difficoltà nella vita: per me è stata una soddisfazione emozionale enorme". La ricetta è un viaggio nei sapori di Maremma: base di mozzarella affumicata, ciccioli di Maremma, pane di Baccinello tostato al momento e aromatizzato con lime e rosmarino, lonza del Mori a fine cottura, pecorino del Guadalti, miele di castagna Rossi, e un filo di olio extravergine d’Arcille.

"Sono andato forte con questi prodotti maremmani – spiega – puntavo a un premio sul Km 0 o sulla tipicità. Non pensavo assolutamente di arrivare secondo: su 905 partecipanti era tosta, c’erano pizzaioli fortissimi da tutto il mondo. Mi è venuta perfetta anche la Margherita: il giudice di forno la toccava e diceva: che cottura! Ho usato fiordilatte di Agerola, pomodoro San Marzano stracciato a mano e un impasto leggero e digeribile".

Il momento della premiazione è stato un vero colpo di scena: "Quando hanno chiamato i sottopremi ho pensato: non è andata, vado a casa. Sono uscito a fumare una sigaretta, c’erano cinque ore di viaggio per tornare. Poi, mentre parlavo con altri pizzaioli, sento chiamare il mio nome. Sono andato sotto il palco per capire se fosse davvero il mio. “Ma siete sicuri?”, ho chiesto. E sono scoppiato in lacrime". A trionfare è stato un pizzaiolo italiano con sette pizzerie in Francia, ma il secondo posto di Mazzuca ha un sapore speciale: quello del talento cresciuto in Maremma.

«Queste sono le storie che ci piacciono – commenta Marco Di Giacopo per Confesercenti che ha affiancato Marco sin dall'apertura – fatte di lavoro, ingegno, capacità e operosità. Andrea è partito con il nostro supporto e ora ci congratuliamo con lui per aver raggiunto questo risultato così importante, che dà lustro alla sua attività, ad Arcille e a tutta la Maremma".

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