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L'intelligenza artificiale avanzata nella vita di tutti i giorni: domotica, videogiochi, social. Ma occhio alla privacy

Le applicazioni più comuni e la loro applicazione quotidiana

Roberto Bata

12 Novembre 2025, 18:02

L'intelligenza artificiale avanzata nella vita di tutti i giorni: domotica, videogiochi, social. Ma occhio alla privacy

L’intelligenza artificiale avanzata sta ridefinendo la vita quotidiana, trasformando radicalmente settori come la domotica, il gaming e la content creation. Il 2025 ha segnato l’arrivo di una nuova generazione di AI capace di integrarsi nei ritmi domestici, ampliare le possibilità creative e rendere i videogiochi un’esperienza davvero personalizzata. L’AI non è più solo una tecnologia di supporto, ma un vero e proprio alleato quotidiano, capace di elevare il comfort, la creatività e l’interazione sociale, aprendo nuove frontiere e sfide all’orizzonte. Ecco alcune delle applicazioni più comuni.

Domotica intelligente: la casa che si adatta all’utente

Le abitazioni smart sono il manifesto dell’AI applicata alla vita quotidiana. Sistemi come Google Home Gemini e Amazon Echo Show di ultima generazione sfruttano algoritmi evoluti che apprendono abitudini, gestiscono comfort e sicurezza, anticipano bisogni e suggeriscono azioni contestuali. Ciò significa luci che si regolano per favorire il relax in base a meteo e orario, climatizzatori gestiti da AI che ottimizzano consumi e ambiente, serrature e tapparelle che si chiudono automaticamente al variare delle condizioni esterne. Standard aperti come Matter consentono a prodotti di marche diverse di comunicare, creando ecosistemi domestici integrati e predittivi. L’AI fornisce anche notifiche intelligenti, solo quando realmente utili, e consiglia miglioramenti sulla sicurezza e l’efficienza energetica.

Gaming: esperienze immersive e contenuti creati dall’AI

Nel mondo dei videogiochi l’intelligenza artificiale va oltre il gameplay: genera contenuti, personalizza l’esperienza del giocatore e crea mondi procedurali sempre nuovi. Oggi i motori AI, integrati in console e pc di nuova generazione, analizzano le sessioni di gioco, producono automontages video e highlight personalizzati, suggeriscono strategie e adattano la narrazione in tempo reale. Automontages e strumenti per content creation riducono drasticamente il tempo necessario a montare e condividere video, offrendo editing automatico e stili personalizzati, ideali per creator attivi su YouTube e Twitch. Gli Npc (personaggi non giocanti) dotati di AI integrano dialoghi contestuali e comportamenti autonomi, rendendo le dinamiche di gioco più coinvolgenti. La personalizzazione estetica, le strategie e il livello di difficoltà sono modulati in base alle preferenze del singolo utente, rendendo ogni partita una storia unica.

Content creation: la rivoluzione dei creator digitali

La generazione di contenuti ha subito una trasformazione radicale grazie all’AI. Strumenti di scrittura automatica come GPT‑4o e Gemini 1.5 Pro aiutano creativi e content creator a generare articoli, post, video e immagini in pochi minuti, personalizzando lo stile e il formato secondo le esigenze della piattaforma. Editing video automatico, sottotitoli generativi e persino suggerimenti su tendenze e argomenti da trattare sono ormai alla portata di tutti. Per chi lavora nell’intrattenimento o nella comunicazione digitale, l’AI consente di velocizzare la produzione, sviluppare contenuti interattivi e ottimizzare la distribuzione in tempo reale. L’analisi delle metriche di engagement permette agli algoritmi di proporre soluzioni su misura, incrementando la visibilità e l’impatto sui social media.

Prospettive e sfide etiche

La penetrazione dell’AI nella vita quotidiana apre il dibattito su privacy, sicurezza dei dati e trasparenza degli algoritmi. Le soluzioni di edge computing, che elaborano dati direttamente sui dispositivi, migliorano la sicurezza riducendo la dipendenza dal cloud. Parallelamente, il rischio di bias algoritmici e la necessità di uno sviluppo etico e responsabile richiedono regole chiare e trasparenti a beneficio della società.​ Perché l’impatto dell’intelligenza artificiale domestica sulla privacy è significativo, e nel 2025 in Italia sono state introdotte normative specifiche per tutelare cittadini e consumatori. L’AI Act europeo e la nuova legge italiana n. 132/2025 impongono regole chiare su raccolta, trattamento e protezione dei dati generati dalla domotica e dagli assistenti smart, garantendo trasparenza, consenso informato e tracciabilità delle operazioni.

Raccolta e trattamento dei dati: cosa cambia

I dispositivi di domotica – assistenti vocali, telecamere intelligenti, sensori, termostati, elettrodomestici – registrano quotidianamente grandi quantità di dati personali relativi a abitudini, consumi, movimenti e preferenze. La normativa del Gdpr, rafforzata dall’AI Act e dalla legge italiana 132/2025, impone che queste informazioni siano raccolte solo per finalità dichiarate, in modo esplicito e trasparente, e siano protette con crittografia e notifiche di sicurezza. È obbligatorio informare chiaramente l’utente su quali dati vengono raccolti e per quali scopi, con sistemi di consenso semplice e diritto alla portabilità e cancellazione dei dati.

Obblighi e tutela: trasparenza e controllo umano

La legge 132/2025 promuove un uso etico e antropocentrico dell’intelligenza artificiale: ogni decisione automatizzata ad alto rischio, come la videosorveglianza o l’integrazione di sistemi di sicurezza, deve prevedere sempre la supervisione umana. I fornitori sono tenuti a notificare tempestivamente eventuali violazioni, e le sanzioni sono inasprite per reati commessi tramite AI o manipolazione dei dati (es. deepfake, profilazione abusiva).

I rischi e i diritti per gli utenti

I principali rischi sono legati a accessi non autorizzati, profilazione automatica, utilizzo improprio dei dati di consumo e preferenze personali. La normativa prevede il diritto all’informazione e al consenso chiaro per ogni dato trattato, il diritto all’oblio (l’utente può richiedere cancellazione dei propri dati), la limitazione delle finalità (dati usati solo per gli scopi dichiarati e per cui è stato dato consenso) e la portabilità dei dati (trasferimento facile tra piattaforme, con controllo diretto da parte dell’utente). ​

Autorità e governance

Sono stati designati organismi di controllo nazionali e comitati di coordinamento tra paesi europei: il Garante Privacy, l’AgID, e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale collaborano con le autorità europee per garantire conformità normativa, monitorare l’impatto dei nuovi sistemi di domotica ed evitare discriminazioni e abusi. L’AI domestica offre comfort e sicurezza, ma, in base alle leggi del 2025, ogni dispositivo deve essere conforme a regole di trasparenza, rispetto della privacy e protezione dei diritti fondamentali. L’utente oggi ha più controllo, informazione e tutele, con nuove garanzie contro abusi e profilazioni non autorizzate – e chi non si adegua rischia pesanti sanzioni.

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