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L'OMAGGIO

Grosseto ricorda le vittime dell’alluvione di Albinia, tredici anni dopo la tragedia

Vivarelli Colonna: “Onoriamo il loro ricordo e riflettiamo sulla resilienza di una terra che si è rialzata, ma che non dimentica”

Carolina  Brugi

12 Novembre 2025, 09:25

L'alluvione del 2012 ad Albinia

L'alluvione del 2012 ad Albinia

Tredici anni sono trascorsi da quella terribile giornata che segnò per sempre la Maremma grossetana. Era il 12 novembre 2012 quando un’ondata di maltempo eccezionale colpì con violenza la zona di Albinia, provocando l’esondazione dei fiumi Albegna e Chiarone e lasciando dietro di sé distruzione, paura e dolore. Oggi, nel giorno dell’anniversario, la città di Grosseto e l’intero territorio ricordano con commozione le sei vittime dell’alluvione, in una giornata di memoria e riflessione.

Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ha voluto rendere omaggio ai cittadini e ai lavoratori che persero la vita, pubblicando sui social un messaggio di commemorazione:

“Oggi, 12 novembre 2025, ricorre il 13° anniversario della violenta alluvione che colpì la Maremma grossetana, in particolare Albinia, lasciando una scia di devastazione e dolore.”

Nel suo post, il primo cittadino ha ricordato le sei vittime di quella giornata:

Paolo Bardelloni, Antonella Vanni e Maurizio Stella, tre dipendenti Enel che persero la vita mentre attraversavano in auto il ponte sull’Albegna a Sant’Andrea, nel comune di Manciano. Il ponte cedette improvvisamente sotto la furia dell’acqua, inghiottendoli in una frana mortaleLina Balocchi fu travolta dall’esondazione dell’Albegna mentre viaggiava con il figlio sulla strada provinciale Maremmana 74; lottò per settimane, ma morì il 30 dicembre per le gravi ferite riportate. Georgeta Sirghi fu ritrovata annegata nelle acque del lago di Burano a Capalbio, dopo che un canale esondato l’aveva trascinata via. Giovanni Serrati, infine, venne sopraffatto dall’onda di piena del fiume Chiarone, sempre a Capalbio.

Vivarelli Colonna ha sottolineato come queste storie non sono solo nomi: rappresentano il coraggio quotidiano spezzato da una calamità imprevedibile, che causò anche sfollati e danni ingenti. E ha invitato la comunità a onorare il loro ricordo e riflettere sulla resilienza di una terra che si è rialzata, ma che non dimentica.

L’alluvione del 2012 fu una delle più gravi calamità naturali nella storia recente della provincia di Grosseto: oltre ai sei morti, centinaia di famiglie furono costrette ad abbandonare le proprie abitazioni, con danni stimati in decine di milioni di euro. Le immagini di case sommerse, ponti crollati e campagne devastate restano impresse nella memoria collettiva dei maremmani.

Oggi, mentre la comunità si stringe nel ricordo, il messaggio che arriva è quello della resilienza e della responsabilità verso il territorio. “La Maremma – ha scritto il sindaco – si è rialzata, ma non dimentica.”

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