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Patente di guida a 17 anni anche in Italia, ecco da quando. Tutte le altre novità già in vigore per gli automobilisti

Neopatentati, accompagnatori, tassi alcolemici, potenza dei veicoli e rinnovi

Roberto Bata

01 Novembre 2025, 13:05

Patente di guida a 17 anni anche in Italia, ecco da quando. Tutte le altre novità già in vigore per gli automobilisti

La nuova regola che permette di prendere la patente a 17 anni è una delle innovazioni più importanti introdotte dal Parlamento Europeo nel 2025, da recepire entro il 2029 dagli Stati membri, compresa l'Italia. I giovani che hanno 17 anni dunque potranno conseguire la patente di categoria B (automobile), ma con l'obbligo di guidare accompagnati da un adulto esperto fino al compimento dei 18 anni. Questo accompagnatore deve essere in possesso della patente B da almeno 10 anni, avere un’età compresa tra 28 e 60 anni, e non aver avuto ritiri della patente negli ultimi 5 anni.

Ma qual è l'iter da seguire? Per ottenere la patente a 17 anni è necessario frequentare un corso di almeno 10 ore pratiche in autoscuola e superare gli esami previsti. Inoltre, si deve richiedere alla Motorizzazione un’autorizzazione alla guida accompagnata, presentando documentazione tra cui attestato delle lezioni e certificato medico se necessari. Il veicolo utilizzato deve essere contrassegnato con il simbolo “GA” (Guida Accompagnata) visibile, pena sanzioni. Il giovane guidatore può essere accompagnato da una sola persona per volta. La guida senza accompagnatore prima dei 18 anni non è consentita. Questa novità mira a favorire un apprendimento graduale e più sicuro della guida da parte dei minorenni, migliorando la formazione e riducendo i rischi alla guida grazie alla presenza costante di un adulto esperto al fianco dei giovani conducenti durante il periodo formativo.

Ma non è l'unica novità in materia. Nel 2025, infatti, sono entrate in vigore diverse nuove norme riguardanti la patente di guida in Italia, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale e modernizzare la gestione dei documenti di guida. Queste regole coinvolgono sia i requisiti per il rilascio, sia le restrizioni di guida per i neopatentati e le innovazioni digitali. Ecco come le principali novità influenzeranno la vita degli automobilisti italiani.

Una delle novità più rilevanti riguarda l’estensione del periodo come “neopatentati” da 1 a 3 anni. Durante questo lasso di tempo, i nuovi conducenti devono rispettare limiti di potenza e velocità più restrittivi, in modo da favorire un’esperienza di guida più sicura e responsabile. Tra le restrizioni principali vi sono un limite massimo di potenza di 75 kW/1000 kg (circa 102 CV) e una potenza massima consentita di 105 kW, oltre a uno standard più severo sui tassi alcolemici, con sanzioni più dure. Per i neopatentati, infatti, il limite di tasso alcolemico è fissato a 0,0 g/l, senza alcuna tolleranza. In caso di superamento scattano sanzioni molto più severe rispetto agli automobilisti esperti, con l’obiettivo di evitare incidenti legati all’alcol nei guidatori meno esperti.

Un’altra importante novità riguarda la possibilità di guidare veicoli fino a 4,25 tonnellate con patente B, purché alimentati con energie alternative come elettrico o a idrogeno. Tuttavia, questa è una misura ancora in fase di attuazione in Italia, poiché richiede un decreto specifico. Attualmente, il limite di peso per i veicoli guidabili con patente B resta a 3,5 tonnellate, ma si prevede un ampliamento questa possibilità nel prossimo futuro.

A partire da gennaio 2025, è stato introdotto anche il decreto sulla patente digitale, che permette di digitalizzare il documento attraverso l’app IO e l’It Wallet. Questa innovazione consente di avere il certificato di guida in formato elettronico, con lo stesso valore legale di quello cartaceo. La validità della patente digitale varia tra 15 e 5 anni, a seconda della categoria, e richiede una procedura di rinnovo semplice e veloce tramite il portale digitale.

Le norme del 2025 prevedono anche una revisione dell’età e delle modalità di rinnovo, con controlli medici più accurati e scadenze più frequenti per gli ultraottantenni. In particolare, ogni 3 anni, per chi ha oltre 70 anni, sarà richiesto un esame medico più approfondito per verificare l’idoneità alla guida.

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