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L'analisi

Vaccini Covid e morti improvvise nei giovani, ecco i dati tra il 2014 e il 2023. Burioni: "Nessun aumento"

Giovanni Ramiri

27 Ottobre 2025, 11:38

Vaccini Covid e morti improvvise nei giovani, ecco i dati tra il 2014 e il 2023. Burioni: "Nessun aumento"

I dati di mortalità e il professor Burioni


Il dibattito sulle morti improvvise dei giovani e sulle possibili correlazioni con i vaccini anti Covid continua a generare opinioni contrastanti tra esperti e pubblico. Il virologo Roberto Burioni ha deciso di intervenire nuovamente sulla questione, pubblicando una riflessione dettagliata sul proprio profilo Facebook. “Vaccini contro il Covid e morti improvvise nei giovani. Numeri”. Pubblicando una tabella.

"I novax a ogni giovane che muore (una notizia orribile che ha un grande impatto emotivo) danno la colpa al vaccino - attacca  il professopre -  Ma è possibile dire che il vaccino è la causa di queste morti se il numero di decessi nei giovani dopo le vaccinazioni del 2021 è invariato rispetto a prima dell'invenzione di questo vaccino? Ovviamente no.

Vediamo dunque i numeri, disponibili a chiunque voglia approfondire nel sito dell'Istat, che vi indicherò nel primo commento.

La mia analisi è limitata alla fascia di età tra i 10 e i 29 anni dal 2014 al 2023 (ultimo anno disponibile)".

La tabella completa

"Sono andato a calcolare quante persone sono morte ogni anno in questa fascia di età (10-29) e il risultato lo vedete nel grafico. Nel 2020 sono morti meno giovani perché, a causa del lockdown, abbiamo avuto meno incidenti e altre cose di questo tipo, ma come potete vedere dopo il 2021 (anno della vaccinazione di massa contro il Covid) non c'è nessun aumento rispetto della mortalità dei giovani rispetto a quella che si verificava prima della messa a punto di questo vaccino.

Dunque la situazione è chiarissima: il numero di 'morti improvvise' non è aumentato, dunque il vaccino non c'entra proprio niente. Peraltro in questo caso è difficile pensare che i dati siano alterati, visto che falsificare una morte o l'età del morto in un certificato di decesso è una cosa irrealistica".

Il professor Burioni

"Per cui chi a ogni morte improvvisa dà la colpa al vaccino è prima di tutto un ignorante, che non si è documentato prima di parlare; poi un irresponsabile perché abusando della libertà di parola che fortunatamente è garantita nel nostro paese mina la fiducia delle persone nei vaccini causando un gravissimo danno alla sanità pubblica.

Ps: perché questo lavoro l'ho dovuto fare io e non l'hanno fatto nostre istituzioni o la casa produttrice del vaccino (che nel 2023 ha avuto 31 miliardi - miliardi - di utili)?".

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