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Bonus Elettrodomestici 2025, quando parte? La guida completa: tutto quello che c'è da sapere e quanto si può risparmiare

I prodotti che rientrano nell’agevolazione sono stati definiti con precisione dal decreto e comprendono sette tipologie

Giovanni Ramiri

22 Ottobre 2025, 13:24

Bonus Elettrodomestici 2025, quando parte? La guida completa: tutto quello che c'è da sapere e quanto si può risparmiare

Attesa per il bonus

Il Bonus Elettrodomestici 2025 rappresenta una delle principali novità fiscali e di incentivo a livello nazionale per sostenere le famiglie italiane nell'acquisto di nuovi elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Questo contributo, ufficialmente previsto e regolamentato dal decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in concerto con il Ministero dell’Economia, è stato pubblicato da poco in Gazzetta Ufficiale e punta a promuovere il risparmio energetico, il riciclo degli apparecchi obsolete e a sostenere il settore degli elettrodomestici, strategico per l'economia italiana.

Il ministro Adolfo Urso

Il percorso verso l'attivazione del Bonus Elettrodomestici ha visto un iter normativo concluso da pochi mesi, con un fondo stanziato pari a 50 milioni di euro e una serie di disposizioni chiare circa il meccanismo di erogazione. Il bonus, dopo tanti rinvii, dovrebbe essere accessibile a partire da novembre 2025, quando si prevede che sarà attiva la piattaforma digitale dedicata gestita da PagoPA, strumento fondamentale per la richiesta e la gestione del voucher digitale collegato a questa agevolazione.

Per quanto riguarda la modalità di accesso, è stato specificato che il bonus sarà riconosciuto sotto forma di voucher digitale nominativo, da utilizzare direttamente al momento dell'acquisto presso l'esercente registrato sulla piattaforma. Questo voucher consentirà uno sconto immediato sul prezzo di vendita dell’elettrodomestico, agevolazione applicata direttamente in fattura dal venditore, che riceverà successivamente il rimborso da parte di Invitalia, previa consegna della documentazione relativa allo smaltimento corretto dell’elettrodomestico sostituito.

Tutti a caccia di elettrodomestici

Per ottenere il bonus è indispensabile consegnare un elettrodomestico usato della stessa tipologia ma di classe energetica inferiore rispetto a quello che si desidera acquistare, attuando così un principio di sostenibilità e di sostituzione che permette di rinnovare progressivamente il parco elettrodomestici italiano con prodotti più efficienti. Lo smaltimento del vecchio elettrodomestico deve essere certificato da un modello di Documento di Trasporto, garantendo un corretto riciclo e contribuzione ambientale.

Il bonus è rivolto a utenti maggiorenni e viene concesso una sola volta per nucleo familiare, con uno stanziamento che, data la dotazione finanziaria, garantirà l’accesso ai primi arrivati fino all’esaurimento dei fondi.

Dal punto di vista economico, l'agevolazione copre il 30% del prezzo dell’elettrodomestico, con un importo massimo di 100 euro per unità. Tuttavia, per i nuclei familiari con un valore ISEE ordinario inferiore a 25.000 euro annui, il massimale raddoppia fino a 200 euro per elettrodomestico, riconoscendo così un sostegno più consistente alle famiglie con condizioni economiche più difficili.

Il bonus, quindi, spinge verso un concreto risparmio sulla bolletta energetica, incentivando l’acquisto di apparecchi più moderni e meno dispendiosi in termini di consumo. Non si tratta di una detrazione fiscale, ma di uno sconto immediato che si traduce in una riduzione immediata dei costi sostenuti al momento dell’acquisto.

I prodotti che rientrano nell’agevolazione sono stati definiti con precisione dal decreto e comprendono sette tipologie di grandi elettrodomestici, ciascuno con requisiti minimi di efficienza energetica stabiliti da norme europee: lavatrici e lavasciuga in classe A o superiore, forni in classe A o superiore, cappe da cucina in classe B o superiore, lavastoviglie in classe C o superiore, asciugabiancheria in classe C o superiore, frigoriferi e congelatori in classe D o superiore e i piani cottura conformi a Regolamenti UE specifici.

Lavastoviglie tra gli elettrodomestici acquistabili

Importante sottolineare che sono esclusi dal bonus gli elettrodomestici più piccoli come phon, ferri da stiro, nonché i condizionatori, la cui agevolazione segue altre normative specifiche già in vigore.

Dal punto di vista pratico, la procedura per richiedere il bonus sarà completamente digitale e si svolgerà attraverso l’accesso al portale PagoPA o all’applicazione IO, tramite SPID o carta d'identità elettronica. L’utente dovrà inserire i dati richiesti, compreso l’ISEE, e riceverà il voucher valido per un periodo limitato: la scadenza del voucher rappresenta un elemento fondamentale per evitare accumuli e garantire una gestione efficace delle risorse stanziate.

Da evidenziare che il bonus non è cumulabile con altre forme di agevolazione o detrazioni già esistenti, a tutela della trasparenza e della corretta gestione degli incentivi.

Infine, la norma stabilisce un rigoroso sistema di controllo sulla corretta erogazione del bonus, prevedendo che il venditore mantenga tutta la documentazione sull’acquisto e sullo smaltimento e che i dati vengano trasmessi alle autorità competenti per monitorare la corretta applicazione del beneficio e il rispetto dei requisiti ambientali.

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