Viola Zenobi e il suo logo
Quattro persone, molto diverse tra loro, che si tengono per mano e guardano in alto, forse con lo sguardo puntato al futuro. Al centro, i due personaggi stilizzati – uno arancio e uno blu – che da sempre compongono il logo della cooperativa sociale Uscita di Sicurezza. È questa la visione che l’artista emergente Viola Zenobi ha dato del marchio della cooperativa grossetana, attiva dalla fine degli anni Ottanta nel mondo del sociale e del socio-sanitario. L’opera compare oggi su centinaia di felpe distribuite a soci e dipendenti, diventando un simbolo visibile di inclusione e appartenenza.
Viola Zenobi è una delle ragazze che partecipano al progetto “Che fai oggi? Esco”, un percorso pensato per promuovere la socializzazione tra giovani con diverse abilità e offrire strumenti per una maggiore autonomia e inclusione nella comunità. Ed è proprio all’interno di questo progetto che è emerso il talento artistico di Viola, già conosciuta anche in ambito scolastico.
«Abbiamo conosciuto Viola prima in ambito scolastico poi, all’interno del servizio di educativa extrascolastica per persone con diverse abilità che portiamo avanti – spiega il presidente di Uscita di Sicurezza Luca Terrosi – e abbiamo avuto modo di apprezzare le sue qualità artistiche. Da qui è nata l’idea di chiederle di reinterpretare il logo e dargli visibilità su alcuni capi di abbigliamento per mandare un messaggio che, ogni giorno, ci ricordi che le diversità non sono mai limiti ma, al contrario, rendono il mondo più ricco e variegato. Ci auguriamo anche che altre persone possano apprezzare le capacità e competenze di Viola e che possano decidere, ad esempio, di chiederle di realizzare altre opere».
Il progetto “Che fai oggi? Esco” è frequentato da un gruppo molto affiatato che da mesi condivide momenti di svago, crescita e confronto. Al centro del percorso ci sono la condivisione di attività culturali e ricreative, come uscite, incontri e attività artistiche, che stimolano nei partecipanti una maggiore consapevolezza e padronanza del proprio tempo libero.
«Nel gruppo – spiega Paola De Luca, responsabile del progetto – c’è chi organizza gite, chi propone incontri, uscite in pizzeria, insomma: ognuno dà il proprio contributo per vivere al meglio il tempo libero insieme, prendendo confidenza con gli ambienti della città, con i mezzi pubblici, con la capacità, anche, di gestire imprevisti. Un’esperienza che arricchisce tutti, anche noi operatori, che va oltre i consueti servizi di animazione e può aiutare questi giovani a trovare la loro collocazione all’interno di una società in cui le barriere, culturali e non solo quelle architettoniche, sono ancora, purtroppo, un elemento divisivo da superare».
Con il contributo artistico di Viola, il messaggio della cooperativa si fa ancora più chiaro: le differenze non sono un ostacolo, ma un valore da indossare con orgoglio.
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