Il caso
Eugenio Giani
Clamoroso scivolone di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e candidato alle prossime elezioni di sabato 12 e domenica 13 ottobre. Intervistato nel programma radiofonico Un giorno da Pecora, il governatore ha commesso un errore geografico davvero inaspettato. «Noi confiniamo con la Liguria, naturalmente con la Lombardia, con l’Emilia Romagna, scendiamo nelle Marche, dalle Marche all’Umbria e dall’Umbria al Lazio», ha dichiarato Giani, suscitando la pronta reazione dei conduttori. «È sicuro della Lombardia?», gli viene chiesto. Giani, visibilmente sorpreso e quasi incredulo della propria affermazione, ha risposto con un imbarazzato: «La Lombardia non c’è?».
Un lapsus che ha subito fatto il giro del web, suscitando ironie e commenti, ma che risulta davvero atipico per un politico come Giani, conosciuto per la sua memoria prodigiosa e la sua passione enciclopedica per la Toscana. Chi lo segue da anni sa infatti quanto il governatore ami raccontare aneddoti, curiosità e dettagli di ogni angolo della regione: dai borghi meno noti dell’Amiata alle coste dell’Arcipelago Toscano, dai paesini dell’Appennino alle piazze rinascimentali delle città d’arte. Giani ha costruito buona parte della propria immagine pubblica proprio su questa straordinaria conoscenza del territorio, che lo porta spesso a intervenire in eventi locali citando con precisione storie, nomi e persino date di tradizioni popolari.
Per questo, l’errore di citare la Lombardia tra le regioni confinanti con la Toscana — un confine che evidentemente non esiste — appare tanto curioso quanto incongruente con il suo profilo. Tutto si può criticare a Giani da parte degli avversari politici, dalle scelte politiche alle posizioni amministrative, ma non certo la sua conoscenza della Toscana, da sempre la sua grande forza e il suo tratto distintivo. Probabilmente si è trattato di un semplice lapsus o di un momento di distrazione durante la diretta, ma l’episodio resta sorprendente proprio perché arriva da chi, nel corso di decenni di carriera, ha dimostrato di conoscere ogni centimetro del territorio toscano meglio di chiunque altro. E infatti Fratelli d'Italia Toscana, nella sua pagina Facebook, ha subito rilanciato il video.
Alle prossime elezioni regionali in Toscana, che si terranno sabato 12 e domenica 13 ottobre 2025, Eugenio Giani, presidente uscente e candidato del centrosinistra, se la vedrà soprattutto con Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e candidato del centrodestra. Tomasi è sostenuto da una coalizione composta da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati e una lista civica chiamata "È Ora!". In corsa c'è anche Antonella Moro Bundu, esponente della sinistra radicale e candidata della lista Toscana Rossa, che unisce Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e altre forze di sinistra.
Giani gode del favore dei sondaggi con un ampio margine rispetto ai suoi avversari. La sfida principale quindi si concentra tra Giani e Tomasi, mentre Bundu rappresenta un'opzione più minoritaria. La legge elettorale toscana prevede la vittoria diretta con il 40% più uno dei voti, altrimenti si procederà a un ballottaggio previsto per il 26 e 27 ottobre, anche se si ritiene improbabile. Nelle ultime settimane il confronto tra Giani e Tomasi è stato molto acceso su temi che spaziano dalla sanità alla sicurezza, passando per questioni sociali e turistiche.
Alessandro Tomasi
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