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FOLLONICA

Ippodromo dei Pini, via libera al procedimento di variante urbanistica: "Pronti al nuovo progetto di gestione"

Il Consiglio comunale ha approvato la delibera con i voti favorevoli della maggioranza e del gruppo misto; astenuto il centrosinistra

Roberto Bata

03 Luglio 2025, 19:58

Ippodromo dei Pini, via libera al procedimento di variante urbanistica: "Pronti al nuovo progetto di gestione"

L'ippodromo di Follonica, uno dei più grandi d'Europa

Il Consiglio comunale di Follonica ha approvato il via libera al procedimento di variante urbanistica per il complesso sportivo Ippodromo dei Pini. Un passo atteso da anni per consentire la rigenerazione di un’area strategica nonchè tra le più estese della città. Voti favorevoli della maggioranza di centrodestra e del capogruppo del Gruppo misto, Giacomo Manni; astenuto il centrosinistra.

“Pur in pendenza del contenzioso sulla pronuncia di revoca e decadenza della concessione, la cui efficacia si sostanzierà il 31.12.2025 – ricordano dall'Amministrazione comunale – il Comune si prepara a valutare le opportunità di valorizzazione del bene. È un passaggio che apre ufficialmente una nuova stagione per l’intero complesso, proiettato verso nuove possibilità di utilizzo pubblico, sociale e sportivo”.

Il Consiglio comunale di oggi, giovedì 3 luglio

“La variante, che interverrà sull’articolo 55 comma 7 del Regolamento Urbanistico, pur mantenendo le destinazioni d’uso dei beni, ai sensi dell’art. 99 della L.R.T. 65/2014, aprirà a nuovi utilizzi funzionali, superando il vincolo di unitarietà funzionale all’attività ippica. Nel suo insieme, mira a costruire progetti di valorizzazione funzionale dell’intero complesso, con la possibilità, a titolo di esempio di ospitare nuove attività sportive, culturali, sociali e ricreative, anche all’aperto, nel rispetto delle volumetrie esistenti e senza consumo di nuovo suolo. Si tratta di un obiettivo cruciale già ricompreso nelle strategie del Piano Strutturale, con il fine di restituire centralità a un’area che da anni versa in stato di degrado e abbandono”.

“È un atto di responsabilità e visione futura – afferma il sindaco di Follonica, Matteo Buoncristiani –. Abbiamo scelto di non lasciare morire uno spazio strategico della città, ma di riportarlo al centro della vita pubblica, con l’intento di aprirlo in futuro a nuove funzioni che rispondano ai bisogni attuali della comunità. È una svolta che segna l’inizio del riscatto per l’area dell’ippodromo. Ci dispiace molto che l’opposizione, Pd e Follonica a Sinistra, abbia deciso di astenersi, mostrando chiaramente di mettere in secondo piano il bene di Follonica per privilegiare logiche politiche spicciole e inaccettabili su temi importanti come questo. Ringrazio invece il consigliere Giacomo Manni, del Gruppo Misto, per il suo grande senso di responsabilità”.

Il sindaco Matteo Buoncristiani nel Consiglio comunale di oggi

Nel dettaglio, l’ippodromo di Follonica è un contesto produttivo esistente con destinazione direzionale e di servizio, costituito da piste, uffici, box cavalli, club house e numerose foresterie per il quale il mutato contesto del mercato ippico rende necessario un ripensamento dell’intero complesso affinché si possa costruire un progetto di gestione che garantisca sia la continuazione dell’attività ippica e il recupero dei beni degradati.

“Con la variante – prosegue Buoncristiani – il Comune si farà carico di una complessa riqualificazione e rigenerazione urbana, con importanti interventi di manutenzione e recupero, ma anche con la progettazione di un utilizzo sostenibile e innovativo, volto a creare in futuro opportunità di sviluppo economico e sociale per l’intera comunità. La variante non modificherà né la destinazione d’uso né la superficie edificabile, ma consentirà di superare il vincolo di gestione unitaria, con l’obiettivo di rendere possibile una gestione efficace e funzionale dell’area. Con questo atto, Follonica si avvia concretamente verso una nuova visione delle funzioni del complesso, con l’ambizione di restituirle una funzione pubblica moderna, dinamica e sostenibile. Servirà ancora un po’ di pazienza, ma il primo passo è stato fatto”.

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