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L'analisi

Aria condizionata contro il caldo: quanto costa installare un impianto e quanto aumenta la bolletta. I suggerimenti per risparmiare sul condizionatore

Giovanni Ramiri

18 Giugno 2025, 10:17

Un condizionatore

Un condizionatore

Con il grande caldo che è già realtà, in tanti si rifugiano sull'aria condizionata. L’installazione di un impianto di aria condizionata comporta una serie di valutazioni economiche che vanno ben oltre il semplice acquisto dell’apparecchio. Il primo impatto economico si manifesta nei costi di installazione, che variano in funzione della tipologia di impianto scelto – mono, dual o multi-split – e della presenza o meno di una predisposizione già esistente. Senza predisposizione, i costi salgono perché è necessario intervenire con opere murarie, canaline, collegamenti elettrici e installazione delle unità interne ed esterne. Per un sistema mono-split, si può partire da una spesa totale di circa 500–600 euro, ma nei casi più complessi si possono superare i 1.000 euro anche solo per un’unità. Sistemi con più split, come i trial o quadri-split, possono facilmente arrivare a costare tra i 1.500 e i 2.500 euro, cifra che include apparecchiature e manodopera, ma che può aumentare se ci sono difficoltà logistiche, come piani alti senza ascensore o lunghe tratte di collegamento tra unità.

Una volta installato, il condizionatore incide anche sulle bollette elettriche, specialmente nei mesi estivi, quando viene usato per diverse ore al giorno. I consumi dipendono dalla potenza dell’apparecchio e dalla sua efficienza energetica: i modelli più performanti, in classe A++ o A+++, riescono a contenere i costi con un assorbimento di circa 0,5 kWh per ora, traducendosi in una spesa di circa 1 euro ogni due ore di funzionamento, considerando una tariffa media di 0,25 euro per kWh. In un utilizzo tipico di otto ore giornaliere durante i mesi più caldi, si può prevedere un incremento mensile della bolletta compreso tra i 30 e i 60 euro per ogni unità attiva, con punte anche superiori se si utilizzano più split in contemporanea o se si imposta una temperatura troppo bassa rispetto a quella esterna. Il consumo annuo medio per un impianto usato con regolarità ma senza eccessi si aggira intorno ai 150–250 kWh, corrispondenti a un costo annuo di circa 30–60 euro, ma in molte famiglie italiane il costo può salire a oltre 90–100 euro l’anno solo per la climatizzazione.

Esistono però diversi modi per contenere questi costi. La scelta dell’apparecchio giusto è fondamentale: i climatizzatori inverter in classe energetica elevata consentono risparmi importanti nel lungo termine, riducendo i consumi anche del 30–40% rispetto ai modelli più datati o di classe inferiore. Anche l’uso intelligente dell’impianto fa la differenza: impostare una temperatura stabile intorno ai 25–26 gradi, evitare accensioni e spegnimenti frequenti, utilizzare il timer e tenere chiusi porte e infissi durante il funzionamento riduce sensibilmente i consumi. In aggiunta, interventi sulla coibentazione dell’abitazione e la pulizia regolare dei filtri possono migliorare ulteriormente l’efficienza.

In definitiva, la stima dei costi per un impianto di aria condizionata va affrontata con uno sguardo complessivo: non basta considerare il prezzo d’acquisto, ma bisogna tenere conto di installazione, detrazioni fiscali disponibili, e incidenza in bolletta. Un investimento ben ponderato – su apparecchi di qualità e con installazione professionale – può risultare più conveniente nel tempo, sia dal punto di vista economico che del comfort abitativo.

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