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GROSSETO

Spaccio di droga in palestra e incidente provocato dagli stupefacenti: gli studenti simulano un processo penale minorile all'Università

Roberto Bata

01 Giugno 2025, 20:44

Spaccio di droga in palestra e incidente provocato dagli stupefacenti: gli studenti simulano un processo penale minorile all'Università

Per la prima volta a Grosseto gli studenti sono coinvolti nella simulazione di un processo penale minorile. L'appuntamento è per mercoledì 4 giugno dalle ore 10.30 nell'Aula magna della Fondazione Polo universitario grossetano con la classe II N del Liceo Economico sociale "Antonio Rosmini" di Grosseto, in collaborazione con l’Associazione Ciak Toscana – che diffonde nelle scuole il progetto realizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e il Tribunale per i minorenni di Firenze – e l'università grossetana. La partecipazione è libera e gratuita per tutti. 

Gli studenti hanno visitato il Tribunale dei minori di Firenze lo scorso aprile, confrontandosi con una vera aula di tribunale, e ora gli insegnanti hanno organizzato un appuntamento a Grosseto, per presentare il progetto alla città. I liceali partecipano in veste di attori (giudici, pubblici ministeri, imputati, persone offese, testimoni) con l’ausilio, la supervisione e la presenza di giudici, avvocati e personale esperto in tematiche psicologiche e sociali. Divertendosi con la recitazione, imparano ad apprezzare le regole della democrazia (il rispetto reciproco, il contraddittorio, il fair play, la coltivazione del dubbio), toccando con mano che cosa significa commettere un reato e quali conseguenze potrebbero derivare da un’azione antigiuridica.

Il processo simulato si sviluppa su copioni liberamente redatti da esperti professionisti e basati su fatti realmente accaduti e su vicende affrontate in diversi procedimenti penali già effettivamente trattati dal Tribunale per i minorenni, nel rispetto della privacy. La II N dibatterà sul tema “Una palestra da sballo”, simulando il caso dello spaccio di droga in una palestra e di un giovane che, sotto l’effetto degli stupefacenti, provoca un incidente dagli effetti gravissimi. Codici alla mano, si arriverà all’istruttoria, alla discussione e alla sentenza, guidati dai formatori nella lettura dei codici e nella comprensione delle leggi, dopo che gli insegnanti avranno assegnato i vari ruoli agli studenti.

"Il progetto – spiegano – mira, attraverso la conoscenza e la rappresentazione della tecnica e delle regole del processo penale minorile nelle aule di giustizia dei Tribunali, a scongiurare l’entrata dei minori nel circuito penale. Con la simulazione del processo i ragazzi possono percepire in via diretta quali potrebbero essere gli esiti di una condotta antigiuridica e le situazioni dalle quali sarebbe difficile uscire, se non attraverso l'intervento della giustizia minorile, dei servizi sociali e della società civile".

Il programma prevede, a partire dalle ore 10.30, il saluto dell'avvocato Niccolò Antichi, membro del Cda della Fondazione Polo universitario grossetano, della professoressa Maura Mordini del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena e della professoressa Roberta Capitini, dirigente del Liceo Rosmini. Introdurranno il progetto il Luciano Trovato, già presidente del Tribunale dei minori di Firenze, e la professoressa Cristina Citerni, referente del Liceo economico sociale "Rosmini".

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