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GROSSETO

Si torna agli anni Ottanta con "La città visibile" e "La notte visibile": due bandi per partecipare con oggetti o eventi

Roberto Bata

28 Aprile 2025, 19:34

Si torna agli anni Ottanta con "La città visibile" e "La notte visibile": due bandi per partecipare con oggetti e performance

Grosseto è pronta a tornare negli anni Ottanta. Saranno dedicati a questo tema – dopo gli appuntamenti incentrati sugli anni Sessanta e Settanta delle scorse edizioni – le manifestazioni "La Città visibile" e "La Notte visibile della cultura" promossi dal Polo Le Clarisse di Fondazione Grosseto Cultura in collaborazione con il Comune di Grosseto.

L'appuntamento con la mostra “Anniottanta. Grosseto tra riflusso e postmoderno” è al Polo culturale Le Clarisse dal 19 al 28 settembre e per l'occasione tutti i cittadini – collezionisti, appassionati, artisti e fotografi – sono invitati a partecipare con opere d’arte, fotografie, video, oggetti e abiti in grado di raccontare, attraverso piccoli o grandi frammenti di memoria, la Grosseto degli anni Ottanta. "Un’epoca – spiegano – caratterizzata da profondi cambiamenti culturali e visivi, riconoscibile per la sua estetica inconfondibile, tra spalline imbottite, colori fluo, design postmoderno, nuove sonorità, pubblicità iconiche, televisioni private e stili di vita emergenti". Le opere selezionate verranno esposte negli spazi di Clarisse Arte. La scadenza per partecipare alla selezione è fissata al 6 luglio.

La sera di sabato 27 settembre, invece, il centro storico si animerà con “La notte visibile della cultura”, giunta alla sua tredicesima edizione: dalle 17 a mezzanotte i musei saranno aperti gratuitamente e performance artistiche, mostre, concerti, installazioni e visite guidate trasformeranno la città in un grande palcoscenico culturale all’aperto. Anche la "Notte Visibile" accoglierà progetti ispirati alla cultura degli anni Ottanta, lasciando ampia libertà espressiva ai partecipanti. Saranno coinvolte la Biblioteca Chelliana, il Museo archeologico e d’arte della Maremma, le Mura, la Sala Eden e la Pro Loco di Grosseto. Il bando è rivolto a singoli, gruppi, associazioni, artisti e creativi che desiderano proporre iniziative culturali o mettere a disposizione spazi pubblici e privati, come locali commerciali o fondi sfitti. Le proposte potranno rientrare in due sezioni: volontarie o con richiesta di rimborso spese. La scadenza per l’invio delle candidature è fissata al 28 giugno.

Tutti i dettagli sui bandi, le modalità di partecipazione e i moduli da compilare sono su www.clarissegrosseto.it o www.fondazionegrossetocultura.it. Per ulteriori informazioni scrivere a concorsocedav@gmail.com o chiamare il numero 0564 453128. 

«Grosseto si prepara a fare un tuffo negli anni Ottanta – commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna –, un’epoca che ha segnato un cambiamento profondo nella nostra società e nella nostra città. Con La Città Visibile e La Notte Visibile rinnoviamo due appuntamenti ormai attesi da tutta la comunità, che ogni anno riescono a sorprenderci per creatività, partecipazione e passione. Invito tutti a cogliere questa occasione per contribuire a un racconto corale che ci appartiene e che merita di essere valorizzato. Sarà un settembre ricco di emozioni, colori e memoria condivisa».

«Gli anni Ottanta non sono solo uno stile riconoscibile: sono uno spirito, un linguaggio, un’energia che ha lasciato tracce ovunque, anche a Grosseto – dichiara l’assessore alla Cultura Luca Agresti –. Con i bandi appena pubblicati, vogliamo dare spazio alla creatività di tutti, mettendo al centro la città e i suoi protagonisti. Siamo certi che anche quest’anno sapremo costruire insieme due eventi memorabili».

«Con La Città visibile e La Notte visibile – dichiara il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari – vogliamo rendere protagonisti i cittadini, i creativi e le realtà locali in un grande racconto collettivo. Gli anni Ottanta rappresentano un decennio iconico, che ha segnato profondamente la cultura contemporanea. Riattraversarli significa anche comprendere meglio il nostro presente».

«Dopo gli anni Sessanta e Settanta – dichiara il direttore del Polo culturale Le Clarisse, Mauro Papa – era naturale arrivare agli Ottanta: un periodo di transizione, ma anche di grande sperimentazione, che ha lasciato segni indelebili nell'immaginario collettivo. Invitiamo tutti a partecipare, anche con un solo oggetto, un’immagine, un ricordo: è da questi frammenti che nasce una mostra viva».

«Nel 1989 Raf cantava “Cosa resterà di questi anni ‘80” e si può facilmente rispondere che i fatti, le esperienze, le memorie e i ricordi di quel periodo sono rimasti nell’immaginario collettivo di tutti coloro che lo hanno vissuto – dichiara Anna Bonelli, funzionaria del settore Cultura del Comune di Grosseto –. Con la Città Visibile 2025 e la sua ‘Notte’, momento iconico di partecipazione corale della comunità alla vita culturale cittadina, si riuscirà, come è accaduto con successo negli anni scorsi, a coinvolgere tutti nella suggestione di ricreare uno spaccato di vita passata, riscoprendo magari miti, storie e mode di quegli anni Ottanta ancora vicini cronologicamente ai tempi attuali ma con la consapevolezza di ripercorrere e di conoscere tutta un’altra storia».

«Siamo felici di partecipare a questa edizione de La Città Visibile dedicata agli anni Ottanta – sottolinea il presidente dell’Istituzione Le Mura, Alessandro Capitani –, un decennio che ha lasciato un segno profondo nell’immaginario collettivo. Le Mura di Grosseto, con la loro storia e suggestione, diventano ancora una volta scenari vivi e aperti alla creatività contemporanea e alla partecipazione della comunità».

«La Pro Loco Grosseto – dichiara il presidente Andrea Bramerini – con entusiasmo La Città Visibile 2025, un’occasione preziosa per valorizzare il patrimonio culturale e coinvolgere i cittadini in un racconto collettivo. Gli anni Ottanta rivivono anche attraverso i luoghi, le storie e le memorie che custodiamo come comunità».

«Siamo lieti di dare il nostro contributo, con la messa a disposizione della Sala Eden, alla ‘Città visibile’ – dichiara Luca Terrosi, presidente della cooperativa Uscita di sicurezza –, una manifestazione che attira, soprattutto in occasione della Notte visibile della Cultura, centinaia di visitatori nel centro storico di Grosseto. Crediamo che proprio l’animazione sociale e culturale siano gli elementi chiave da valorizzare per dare nuova vita a un’area del nostro capoluogo, troppo spesso scenario di episodi di criminalità e manifestazione di disagio. Il fatto che questa edizione, poi, sia dedicata agli anni Ottanta, caratterizzati dall’edonismo e dal consumismo, densi di contraddizioni e allo stesso tempo di espressioni artistiche in vari ambiti, possa essere anche uno spunto per riflettere sulla nostra contemporaneità».

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