GROSSETO
Il conto alla rovescia è iniziato. Domenica 30 marzo la Chiesa e il territorio di Grosseto abbracceranno il loro nuovo pastore, il vescovo Bernardino Giordano dopo tre anni e mezzo di episcopato di Giovanni Roncari. La macchina organizzativa, in moto da settimane, ha visto la collaborazione della Curia vescovile, del Comune, della prefettura, della questura e di tutte le Forze dell’ordine: il programma dell'accoglienza del 65esimo vescovo di Grosseto – l’82esimo contando anche i vescovi dell’antica sede vescovile di Roselle, traslata a Grosseto nel 1138 – è definito. Come già per i vescovi che lo hanno preceduto, anche per monsignor Giordano l’arrivo a Grosseto sarà a tappe.
PRIMA TAPPA: ROSELLE
Una sosta doverosa per rimarcare il legame storico con quella che è stata la culla della presenza cristiana sul territorio. La prima notizia documentaria di un Vescovo di Roselle risale al V secolo. Il primo presule fu Vitaliano e da lui, in successione continua fino a Giovanni, ogni epoca storica ha avuto il suo pastore. "La sosta del vescovo Bernardino, seppur breve per la necessità di contingentare i tempi, ha dunque un valore evocativo: segna il fatto – spiegano dalla Diocesi – che tutti attingiamo a quelle radici per essere nell’oggi della storia presenza feconda". Attorno alle 14, accolto da alcuni canonici, dal parroco della Parrocchia priora di Roselle, don Pier Mosetti, e da una rappresentanza della comunità cristiana del luogo, il Vescovo sosterà alcuni minuti in preghiera. La parrocchia Immacolata Concezione di Roselle già da alcune settimane si sta preparando ad accogliere il vescovo Bernardino. Proprio per far sì che questo incontro sia davvero comunitario, è stato approntato un programma che coprirà l’intera giornata di domenica 30 marzo. Alle 10.30 sarà celebrata l’Eucaristia, cui seguirà un pranzo a buffet (a offerta libera). Alle 14 l’accoglienza del vescovo Bernardino. Una volta che il presule avrà lasciato la parrocchia, per i bambini è previsto un pomeriggio di giochi, mentre per gli adulti c'è il gruppo trekking: chi lo vorrà potrà compiere un pellegrinaggio a piedi dalla chiesa di Roselle – luogo giubilare – alla cattedrale per poi partecipare alla messa di inizio del ministero episcopale del nuovo vescovo.
SECONDA TAPPA: L’OSPEDALE DELLA MISERICORDIA
Anche gli ultimi predecessori di monsignor Giordano hanno fatto visita al nosocomio cittadino prima di avvicinarsi alla cattedrale. "Anche in questo caso il valore simbolico di questa tappa è comprensibile: il nuovo pastore va da quella parte del suo gregge che, per motivi di salute, non potrebbe essere in cattedrale. Ma va anche per riaffermare la collaborazione tra la Chiesa locale e i vertici dell’azienda sanitaria nella cura delle persone, che ha nel servizio dei due cappellani attualmente in servizio, il segno di questa presenza premurosa della comunità credente verso ogni tipo di fragilità". L’arrivo del vescovo Bernardino al Misericordia è previsto intorno alle 14.20. Monsignor Giordano sarà atteso nell’atrio della parte vecchia dell’ospedale, su via Senese, dove è previsto un breve scambio di saluti con i vertici aziendali e sanitari; poi sarà accompagnato in visita nel reparto Pediatria, per portare la sua benedizione ai bambini degenti e alle loro famiglie.
TERZA TAPPA: AL CARCERE DI VIA SAFFI
L'arrivo alla Casa circondariale è previsto poco prima delle 15: il vescovo avrà un incontro diretto con i detenuti, prima risalire in auto e raggiungere Porta Corsica.
QUARTA TAPPA: L’ABBRACCIO CON LE FAMIGLIE
A Porta Corsica, nell’area circostante il parco giochi intitolato al sindaco Pollini, avrà luogo l’abbraccio del vescovo con le famiglie. Bernardino saluterà gli sposi e i loro figli, poi, insieme con i canonici e "scortato" dalla Filarmonica Città di Grosseto, raggiungerà piazza Duomo.
IL SALUTO CON LE ISTITUZIONI
Sul sagrato della cattedrale, intorno alle 15.30, il vescovo riceverà il saluto delle istituzioni. Prenderanno la parola il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna; il presidente della Provincia Francesco Limatola e il prefetto Paola Berardino.
LA SOLENNE CELEBRAZIONE EUCARISTICA
Conclusi i saluti istituzionali, il vescovo – sulla soglia del portale d’ingresso della cattedrale – bacerà il crocifisso e aspergerà con l’acqua benedetta coloro che avranno già preso posto all’interno. Quindi raggiungerà l’altare del Crocifisso, mentre la schola e l’assemblea intoneranno l’inno del Giubileo e si raccoglierà per qualche istante in preghiera dinanzi al Tabernacolo. Nel mentre, i sacerdoti concelebranti si prepareranno nelle stanze del palazzo dei canonici, mentre gli arcivescovi e vescovi indosseranno i paramenti liturgici nel palazzo vescovile, dove si recherà anche monsignor Giordano – non appena lasciata la cattedrale – per prepararsi per l’inizio della messa solenne.
LA PROCESSIONE D’INGRESSO
La celebrazione eucaristica avrà inizio alle ore 16. Sarà l'unica in tutta la Diocesi. Durante la processione d'ingresso, aperta dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, in qualità di arcivescovo metropolita di Siena-Colle Va d’Elsa-Montalcino, verranno cantate le litanie dei santi. Quando la processione avrà raggiunto la cattedrale sarà intonato il canto d'ingresso “Ecce sacerdos magnus” composto nel 2013 dal maestro Francesco Iannitti Piromallo per l’ingresso del vescovo Rodolfo Cetoloni ed eseguita anche in occasione dell'ingresso del vescovo Giovanni Roncari. Tra i primi segni che caratterizzeranno la celebrazione ci sarà l’ostensione della Bolla di nomina, firmata da papa Francesco, di cui sarà data pubblica lettura dal decano del Collegio dei consultori, terminata la quale l’arcivescovo metropolita annuncerà, secondo la formula di rito, che monsignor Giordano è il nuovo vescovo di Grosseto. Il presule, indossando la mitria e il pastorale, raggiungerà la cattedra e vi si siederà. "Si tratta di un segno estremamente ricco di significato: la celebrazione dell’Eucaristia, infatti, è immagine perfetta della Chiesa, della sua natura e della sua vita. Tutta la comunità è riunita per l’ascolto della Parola, nell’esperienza gioiosa del mistero di Dio, nella carità. Come la Chiesa forma un solo corpo, diverso nelle varie membra, qui ciascuno trova il suo posto intorno all’altare. La cattedra è il segno del ministero del Vescovo: da lì, come un pastore, egli sorveglia il gregge, annuncia il vangelo, presiede la liturgia, manifesta la presenza di Cristo del quale egli stesso è discepolo". A questo punto della celebrazione una rappresentanza della Diocesi salirà alla cattedra per rendere omaggio al nuovo Vescovo. Saranno rappresentanti della reale composizione della Chiesa articolata nelle sue vocazioni e ministeri: uno per ogni ordine (presbiteri, diaconi, religiosi e religiose, laici). Da questo momento il vescovo Bernardino presiede per la prima volta l’Eucaristia con la sua comunità diocesana. La cattedrale aprirà alle 14.30 per consentire l'afflusso ordinato dei fedeli.
MAXISCHERMO E SEDIE
In piazza Dante saranno allestite 200 sedute, messe a disposizione da Nomadelfia, per accogliere le famiglie e coloro che vi troveranno posto fino ad esaurimento delle disponibilità. Da lì sarà possibile seguire la messa che verrà trasmessa su un maxischermo allestito lungo la facciata meridionale della cattedrale.
IL SERVIZIO DEI VOLONTARI
Saranno una trentina i laici – espressione di alcune realtà ecclesiali: Cisom-Ordine di Malta, Confraternita di Misericordia, Cattolici templari d'Italia, Unitalsi, Congregazione Madonna delle Grazie,volontari di parrocchie e uffici pastorali – che saranno a disposizione per coordinare l’afflusso in cattedrale e in piazza Dante. Saranno, inoltre, presenti ambulanze con tre operatori fissi e due operatori all’interno della cattedrale, con defibrillatore.
L’ANIMAZIONE LITURGICA
L’intera celebrazione, curata dall’ufficio liturgico diocesano, sarà animata da un'ensemble formata da corale Gaudete, coristi della corale Puccini e coro della cattedrale, diretti dal maestro Luca Bernazzani, responsabile diocesano per la musica sacra. All’organo il maestro Alessandro Mersi, organista della cattedrale. Con lui anche archi e fiati.
LA DIRETTA TV
La giornata del 30 marzo sarà trasmessa in diretta su Tv9 Telemaremma, a partire dalle ore 15, con il commento di Enrico Pizzi, editorialista dell’emittente regionale, e di Giacomo D’Onofrio, direttore dell’ufficio comunicazioni della diocesi di Grosseto, la diretta consentirà di seguire le varie fasi dell’ingresso del vescovo Bernardino, dal suo arrivo a Porta Corsica fino alla celebrazione eucaristica che avrà inizio intorno alle 16. Una no-stop di almeno tre ore per raccontare in presa diretta l’accoglienza al nuovo pastore.
“Un sentito ringraziamento – dichiara don Paolo Gentili, delegato ad omnia della diocesi di Grosseto – va al Comune di Grosseto, in particolare nella persona dell’assessore Luca Agresti, che è stato delegato dal Sindaco a seguire tutta la preparazione dell’ingresso, alla struttura comunale, alla Prefettura, alla Questura alle Forze dell’ordine per il lavoro portato avanti in queste settimane non solo con competenza e puntualità, ma anche con l’entusiasmo di chi desidera condividere un momento importante per il territorio. Grazie fin da adesso ai volontari coordinati da don Andrea Pieri, e a quanto stanno lavorando per curare i tanti aspetti della giornata del 30 marzo”.
"L'ingresso di un nuovo vescovo – dichiarano il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e l’assessore Luca Agresti – rappresenta un momento speciale per tutta la comunità. Un percorso solenne che merita di essere accompagnato nel migliore dei modi anche dal punto di vista laico e amministrativo. Con la Diocesi portiamo avanti molti progetti, soprattutto dedicati a chi ha bisogno, ai più fragili, agli ultimi. Così come cerchiamo sempre di esaltare gli aspetti artistici, quelli che fanno di Grosseto un luogo ricco di anima, di cultura. Dopo sua eccellenza padre Giovanni Roncari, che non smetteremo mai di ringraziare per la missione che ha assolto nella nostra comunità, ci apprestiamo ad accogliere a braccia aperte il nuovo vescovo Bernardino Giordano".
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