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Orbetello

Orbetello, la mamma di Renè: "Mio figlio amava la Feniglia". Ogni anno un evento in ricordo del ragazzo

Redazione Web

10 Settembre 2024, 11:20

La giornata in ricordo di Renè

La giornata in ricordo di Renè

Tanti pericoli nascosti, anche per i più giovani: ecco perché puntare sull'informazione. "La giornata sulla sicurezza in mare in ricordo di Renè diventerà un appuntamento fisso" ad annunciarlo il consigliere delegato alle politiche del mare e demanio del Comune di Orbetello, Ivan Poccia, in occasione della prima giornata in ricordo di René Mantovani che si è tenuta ieri (09 settembre 2024) in Feniglia.

Si è tenuta in Feniglia, allo stabilimento “Da Braccio”, la prima giornata in memoria di Renè Mantovani, prematuramente scomparso proprio in quelle acque lo scorso anno: "Ringraziamo la mamma di Renè, Chiara – dice Poccia – per aver voluto trasformare il proprio dolore in qualcosa di positivo e di averlo condiviso con noi. Su sua richiesta l'amministrazione comunale di Orbetello ha deciso che ogni 6 settembre si terrà una giornata dedicata alla promozione della sicurezza in mare e della balneazione intitolata proprio a Renè, per rendere edotti particolarmente gli utenti più giovani dei rischi delle insidie che il mare porta necessariamente con sé".

Una giornata dedicata all'educazione della fruizione del mare, organizzata dall'amministrazione comunale di Orbetello in collaborazione con il team interforze composto da Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, Polizia Municipale del Comune di Orbetello, Croce Rossa e Misericordia a cui la mamma di Renè, Chiara Mantovani, ha dedicato un sentito ringraziamento durante il suo commosso saluto: "Ringrazio sentitamente quanti, raccogliendo il mio appello – sottolinea – hanno reso possibile questo evento dedicato a mio figlio. Renè amava tantissimo la sua Feniglia che frequentava da quando aveva 18 giorni. In questo ultimo anno ho avuto modo di conoscerlo meglio attraverso le parole d'affetto dedicategli da chi aveva avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo, ho scoperto che era l'anima del gruppo, era benvoluto, gentile e delicato. Era uno studente brillante, a cui è stata riconosciuta la laurea in ingegneria ad honorem per aver completato tutti gli esami del secondo anno con ottimi risultati. Sono certa che trasformare il mio dolore in azioni positive porterà beneficio non solo a me, ma anche a quanti avranno il modo di incrociare la memoria di Renè sul proprio cammino".

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